Particolare adattamento dell'analisi dei bisogni può essere fatta per gli anziani, per i quali è possibile distinguerli in modo convenzionale in:
- bisogni di primo livello, cioè bisogni fondamentali, strettamente legati alle necessità fisiologiche, affettive e cognitive;
- bisogni di secondo livello, cioè quelli sociali elementari, relativi alla salute, all'alimentazione, all'informazione e all'accesso ai servizi;
- bisogni di terzo livello, riguardanti aspetti più sofisticati dell'esistenza umana.
Classificazione dei bisogni | |||
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BISOGNI DI PRIMO LIVELLO | autonomia fisica e funzionale | ||
alimentazione adeguata | |||
sostegno nella cura della persona | |||
sicurezza dell'ambiente domestico | |||
facilità di mobilità nell'ambiente domestico | |||
mantenimento di rapporti interpersonali essenziali con parenti e conoscenti | |||
BISOGNI DI SECONDO LIVELLO |
sostegno nella cura della casa | ||
facilità di accesso ad apparecchi di supporto | |||
facilità di accesso ai servizi socio?sanitari | |||
adeguata qualità dei servizi | |||
assistenza burocratica | |||
sicurezza personale | |||
indipendenza decisionale, di scelta e di controllo sulla propria vita | |||
mantenimento dell'autostima | |||
mantenimento di relazioni in reti sociali | |||
attività sociale e ricreativa | |||
BISOGNI DI TERZO LIVELLO |
mantenimento di attività lavorative | ||
partecipazione alla vita sociale e associativa | |||
differenziazione/personalizzazione dei servizi | |||
tutela dei diritti | |||
accesso a forme di educazione permanente | |||
sostegno nell'apprendimento dell'uso di nuove tecnologie | |||
mantenimento di interessi intellettuali | |||
rendere piacevoli oggetti e ambienti di vita |
I problemi sociali sono una diretta conseguenza dei bisogni, che comunque scaturiscono da condizioni oggettive e da valutazioni soggettive. Questo per evidenziare che i bisogni devono essere sempre contestualizzati rispetto al luogo, allo stato e alle caratteristiche dell'ambito sociale in cui le persone sono inserite e vivono quotidianamente.
Il primo passo quindi è la valutazione dei bisogni degli assistiti e della loro famiglia e di conseguenza far emergere le problematiche sociali e sanitarie. Già in questa fase è possibile definire un piano di interventi utili alle esigenze degli assistiti.
Nel caso in cui le problematiche evidenziate siano particolarmente complesse, sarà necessario procedere al secondo passo, cioè effettuare una valutazione multidimensionale delle condizioni dell'assistito in modo da evidenziare tutte le problematiche sanitarie, assistenziali e sociali in modo integrato.
La valutazione multidimensionale si può considerare l'atto prioritario ed ineludibile ai fini della definizione del progetto personalizzato. Essa viene effettuata da un team di professionisti con competenze multi?disciplinari (sia sanitarie che sociali) che, attraverso una visone congiunta, consentono di leggere ed analizzare situazioni problematiche complesse, nelle quali è inscindibile il bisogno sanitario da quello sociale.
I passaggi quindi attraverso i quali forniamo i nostri servizi di assistenza domiciliare sono:
- la presa in carico dell'assistito;
- la valutazione dei bisogni e delle necessità;
- l'eventuale valutazione multidimensionale (per le situazioni complesse);
- il contatto e confronto con il medico di base dell'assistito (MMG, PLS).